Da dicembre 2016 è entrata in vigore a tutti gli effetti l’ultima parte del Regolamento Europeo 1169/2011 sull’etichettatura nutrizionale, ed è quindi divenuta obbligatoria la dichiarazione nutrizionale. La dichiarazione nutrizionale è molto importante perché fornisce immediatamente al consumatore le indicazioni necessarie per confrontare un prodotto con un altro e per valutare se risponda, o meno, alle proprie necessità dietetiche.

La dichiarazione o etichettatura nutrizionale informa obbligatoriamente il consumatore riguardo al:

  • valore energetico, in chilojoule (kj) e in chilolocalorie (kcal), o solo in kJ. Un kj corrisponde a 4,2 kcal
  • contenuto di grassi totali, sia quelli presenti naturalmente sia quelli aggiunti durante la lavorazione, specificando la quantità di grassi saturi (dicitura “di cui saturi”). Il contenuto di grassi saturi deve essere obbligatoriamente indicato poiché esiste una stretta correlazione tra il loro consumo eccessivo e il rischio di malattie cardiovascolari.
  • contenuto di carboidrati, specificando la quantità di zuccheri (dicitura “di cui zuccheri”), il cui eccessivo consumo è correlato all’insorgenza di diabete
  • contenuto di proteine
  • contenuto di sale (cloruro di sodio, NaCl), sia presente naturalmente nell’alimento che aggiunto. Questa indicazione è obbligatoria a causa della stretta correlazione tra il consumo eccessivo di sale/sodio e l’ipertensione. L’etichetta deve recare la parola sale e non sodio utilizzando la formula: sale = sodio × 2,5.

I valori riportati devono riferirsi a 100 g o 100 ml del prodotto. Eventualmente, i valori vanno riportati anche per porzione.

E’ consentito indicare il valore energetico e i nutrienti anche come percentuale delle assunzioni di riferimento, con la dicitura supplementare “Assunzioni di riferimento di un adulto medio”

Importante è sapere che i valori dichiarati sono valori medi (quindi relativi a diversi lotti dello stesso prodotto e non al singolo prodotto che stiamo acquistando), e non sono sempre stabiliti sulla base di analisi di laboratorio effettuate sul prodotto. Essi possono infatti derivare anche da calcoli eseguiti a partire dagli ingredienti, o da dati stabiliti e accettati.

Possono inoltre essere riportate (indicazioni non obbligatorie) anche le quantità di uno o più dei seguenti principi nutritivi, qualora siano presenti nel prodotto in quantità significative:

  • acidi grassi monoinsaturi,
  • acidi grassi polinsaturi,
  • polioli,
  • amido,
  • fibre,
  • sali minerali
  • vitamine

La loro quantità deve essere indicata nella stessa zona dell’etichetta nutrizionale che ne descrive la presenza.