L’aumentare dell’età è caratterizzato da un fisiologico rallentamento dei processi metabolici all’interno dell’organismo. Tutto questo è inevitabile e normale, purchè sia mantenuto entro certi limiti. Una corretta alimentazione, così come un corretto stile di vita che includa, tra l’altro, il mantenimento di un buon livello di attività fisica, è un caposaldo della prevenzione e di un invecchiamento in salute.
Con gli anni si ha una riduzione del fabbisogno energetico. Questo non è solo legato ad una riduzione dell’attività fisica ma soprattutto ad un decremento del metabolismo basale, ossia dell’energia spesa a riposo. Pertanto, con il passare degli anni occorrerà ridurre le calorie introdotte con gli alimenti per evitare il sovrappeso e l’obesità, che sono cause importanti dell’aumento del rischio di ammalarsi di malattie cardiovascolari, di diabete, ed anche di alcune forme di tumore.
Anche negli anziani che si mantengono normopeso, normalmente si osserva una modificazione della composizione corporea con aumento della massa grassa e diminuzione della massa muscolare. Questo fenomeno, normale entro certi limiti, può sfociare nella “sarcopenia” e può essere limitato mantenendo un corretto apporto di proteine e una buona attività motoria.
Per quanto riguarda i grassi, le regole sono le stesse che per l’adulto: pochi, evitando quelli saturi e includendo il pesce 2 volte alla settimana per avere un buon apporto di grassi omega-3. Uguali anche le raccomandazioni sui carboidrati: soprattutto amidi, tanta fibra (importante per regolare la funzione dell’intestino, che nell’anziano tende a diventare “pigro”) e pochi zuccheri. Questa raccomandazione va seguita con attenzione nell’anziano, che spesso tende a diventare più goloso e a preferire cibi dolci ma che ha una ridota tolleranza al glucosio.
Occorre che l’anziano beva quantità corrette di acqua (almeno 1,5 litri al giorno), perché la disidratazione è molto frequente in questa fase della vita. Quindi occorre sollecitare l’anziano a bere acqua, ma anche il bicchiere di vino è consentito!
Infine, è importante che l’anziano introduca tutte le vitamine ed i minerali, e che quindi abbia una dieta variata e ricca di frutta e verdura. In particolare, che abbia un corretto apporto di calcio e di vitamina D per contrastare l’osteoporosi, e che riduca l’apporto di sodio (sale da cucina) per ridurre il rischio di ipertensione. Poiché con gli anni si perde la sensibilità gustativa, impariamo ad insaporire le ricette utilizzando aromi e spezie, ed evitando il sale. Questa regola vale a tutte le età, e a maggior ragione nell’anziano.
Quindi una buona alimentazione, per dare vita agli anni!
Alessandra Bordoni
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
Università di Bologna