Le giornate più fresche ci fanno spesso venire voglia di scaldarci con una bella zuppa o una vellutata delicata. Non sempre, però, abbiamo il tempo per comprare la verdura fresca all’ortofrutta o al supermercato per prepararle in casa. Qui ci vengono in aiuto le vellutate surgelate! Prima di buttarti a capofitto sull’acquisto, vorrei fare alcune precisazioni sugli ingredienti, sui valori nutrizionali e su alcuni abbinamenti ottimi per renderle un piatto completo. Da biologa nutrizionista, infatti, tengo molto a questi aspetti e penso che potrebbero essere interessanti anche per te che stai leggendo.
Come scegliere una vellutata surgelata di qualità
Iniziamo dalle basi, ovvero dalla lettura degli ingredienti presenti all’interno della vellutata che trovi nel reparto surgelati del supermercato. In linea generale posso dire che vale la stessa regola per tutti i prodotti: più è breve la lista degli ingredienti, migliore è il contenuto. Nell’industria agroalimentare, infatti, spesso i prodotti vengono addizionati con conservanti, oli, zuccheri e chi più ne ha, più ne metta! Quindi come possiamo trovare il prodotto più sano e genuino? Semplicemente leggendo attentamente le etichette. Ad esempio, le vellutate di Almaverde Bio, sia nella versione mix di verdure che nella combinazione di zucca e carote, offrono un’ottima scelta: la loro lista di ingredienti è molto semplice e comprende principalmente verdure, acqua e sale, simile a come verrebbero preparate in casa.
Un “salva-pasto” di qualità!
La nostra vita spesso è così frenetica da lasciarci poco tempo per andare ad acquistare tutto fresco. Proprio per questo motivo mi piace definire questa soluzione un “salva-pasto”: ti basterà semplicemente aprire la busta, metterla in una casseruola con un po’ di acqua, cuocere e gustare! Essendo a base di sole verdure, inoltre, potrai decidere se e come condirla: un filo d’olio extra vergine di oliva, per esempio, sarà perfetto. Ma ti dirò di più: una vellutata può anche diventare un pasto completo se abbinata ad una fonte proteica e una di carboidrati. Non sai da dove iniziare? Ti do alcune idee qui di seguito.
Una base perfetta!
Lo so, forse non ci hai mai pensato, ma la vellutata, essendo molto cremosa e densa, può diventare anche una gustosa base su cui creare un piatto completo. Sperimentando in cucina, ho usato la vellutata zucca e carote, dal gusto dolce e dalla consistenza molto cremosa, come base per un piatto a base di pesce. Ti consiglio di provare con l’orata: i gusti si sposano benissimo. In tal modo avrai unito la fonte proteica, ovvero il pesce, a quella di vitamine e sali minerali data dalla vellutata. Prepara la vellutata di zucca e carote come indicato sulla confezione, lasciandola un pochino più densa, e usala come base del piatto su cui aggiungerai il filetto di orata grigliato e condito a tuo piacere.
Per completare il piatto ti basterà solo aggiungere una fonte di carboidrati, come delle ottime patate lessate o al forno.
Una fonte di verdure semplice da mangiare, anche per i più piccoli
Se hai figli lo sai bene: far mangiare loro le verdure non è sempre facile. Sotto forma di vellutata completamente frullata, però, tutto sembra più semplice: non ci sono consistenze “fastidiose” per il loro sensibile palato e, allo stesso tempo, non si deve nemmeno masticare. Tornando agli adulti, la vellutata può essere un ottimo primo, da abbinare poi a una bruschettina con i pomodorini e a delle palline di ricotta. Ecco qui composto il tuo piatto completo e ben bilanciato! A volte dobbiamo solo lasciare andare la fantasia: è possibile creare tantissime combinazioni differenti e, allo stesso tempo, sane e bilanciate.
Pratico per te, sostenibile per l’ambiente
Un aspetto particolarmente apprezzabile di Almaverde Bio è il loro impegno verso la sostenibilità ambientale. La problematica della plastica e altri materiali nocivi per l’ambiente è ben nota. Almaverde Bio si distingue utilizzando per le confezioni delle sue vellutate un materiale compostabile certificato “ok compost”. Ciò permette di smaltire tali confezioni nella raccolta dell’umido, contribuendo positivamente alla riduzione dell’impatto ambientale.
Che ne dici? Proverai queste vellutate pratiche e pronte in soli 5 minuti?
Articolo a cura della Dott.ssa Martina Andrea Furlan
Biologa Nutrizionista iscritta all’albo dei Biologi